Il Comune di Sanluri potrebbe istituire un codice etico per l'utilizzo dei social network.

"Un codice che ricordi ai rappresentanti dello Stato, a prescindere dal colore politico, che occorre avere un comportamento degno di nota nel mondo reale e in quello virtuale". La proposta insolita sarà presentata oggi in Consiglio comunale, dal consigliere Massimiliano Paderi che, durante la campagna elettorale, si è sentito diffamato da un post diffuso su Facebook e condiviso dal collega di opposizione Giuseppe Tatti, lo stesso che, due anni fa, in una fake news sull'ex europarlamentare Cécile Kashetu Kyenge, aveva commentato "ma vattene al tuo paese".

"Nel mondo reale – spiega Paderi – insulti, offese, frasi razziali e discriminatorie non si condividono: si denunciano. Occorrono regole anche per le future generazioni. E, visto che ci sono adulti vaccinati che non distinguono la realtà dal mondo digitale, spero che la proposta venga accolta da tutto il Consiglio".

Marisa Putzolu
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