Un incontro nel cuore di quella Marmilla, territorio che il sacerdote ha amato profondamente e dove si è sempre dedicato ai poveri e agli ultimi. A Ussaramanna l'associazione interprovinciale di solidarietà, con sede a Mogoro, che porta il suo stesso nome ha organizzato un'iniziativa per ricordare la figura e l'opera di don Ignazio Garau.

L'incontro è iniziato con l'ascolto di una canzone in cileno cantata e suonata da Don Ignazio, che ha creato grande commozione in tutti i presenti. Il sacerdote ha operato in diverse parrocchie del territorio e della diocesi di Ales-Terralba, ma anche in missione.

Apprezzati gli interventi del sindaco di Ussaramanna Marco Sideri e dell'assessore alla cultura Giovanna Carletti, la quale ha letto dal libro di Don Ignazio la lettera alla Chiesa di Ales dal titolo "La Chiesa che vorrei".

"Un libro di testimonianze che sta riscuotendo un grande successo", ha sottolineato Donato Porceddu, presidente dell'Ais 'Don Ignazio Garau', che a Ussaramanna ha raccontato anche della sua esperienza di vita col sacerdote e annunciato "la prossima pubblicazione di un secondo libro molto più completo e aggiornato con tantissime testimonianze provenienti dal Cile e da altri paesi in cui ha don Ignazio ha operato. Ulteriori testimonianze saranno consegnate in diocesi al Vescovo per un'eventuale riconoscimento delle virtù eroiche di questo sacerdote".

Altre testimonianze sono arrivate da Ignazia Scanu, Andrea Lampis di Las Plassas, e Antonello Caria Porceddu che ha concluso: "Abbiamo appena iniziato un percorso nel quale tante nuove persone arricchiranno l'approfondimento della figura di di questo grande sacerdote".
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