È quasi certamente di origine dolosa l'incendio che questa notte ha completamente distrutto il Mama Beach, uno dei locali storici del lido di Pittulongu, la spiaggia più frequentata dagli olbiesi.

Ne è convinto il titolare, il romagnolo Luca Quilichini, che si è accorto del rogo quando è scattato l'allarme, poco prima della mezzanotte, e vanno in questa direzione anche le indagini del commissariato di Olbia.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con una squadra da Olbia e una di rinforzo da Arzachena ma non è bastato per evitare che il locale venisse completamente distrutto nella parte in legno e pesantemente danneggiato nella parte in muratura.

Le operazioni sono andate avanti fino all'alba per salvare il possibile. Poi sono arrivati sul posto gli agenti della polizia, con la squadra della scientifica, che ha raccolto gli elementi utili alle indagini che si avvarranno anche delle immagini catturate dalle telecamere, quelle dell'impianto del locale e dei chioschi vicini ma anche degli edifici della zona. La strada che costeggia la spiaggia è interdetta al traffico automobilistico, anche se raggiungibile per mezzi di soccorso e autorizzati, quindi eventuali mezzi sono facilmente identificabili.

Questa mattina, nell'ultima domenica prima della zona rossa, molte persone che sono arrivate in spiaggia si sono fermati davanti alla ceneri del Mama Beach che un tempo era La Playa, un locale nato negli anni Sessanta talmente noto che per generazioni di olbiesi identifica l'intera spiaggia.

Il locale bar-ristorante possiede anche una concessione balneare nello spazio antistante. In questo momento era chiuso ed erano in corso lavori di sistemazione. I danni, secondo il proprietario, ammontano a circa 300mila euro.

Luca Quilichini, pur provato dal grave episodio, ha annunciato l'apertura del Mama Beach per il 29 maggio.
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