La protagonista della saga, diffamatoria secondo la pm Franca Cabiddu, era il personaggio dei cartoni animati Candy Candy, soprannome attribuito ad una specialista del Pronto Soccorso dell'ospedale di La Maddalena.

La dottoressa, sempre stando alla ricostruzione del pubblico ministero, è stata vittima di un racconto a puntate (oltre cento) pubblicato su Facebook, attraverso il quale veniva dileggiata, sbeffeggiata e umiliata, anche per alcuni gravi problemi di salute (un tremolio alle mani).

Per questo la presunta autrice, una collega della vittima del reato di diffamazione aggravata, è stata condannata a otto mesi di reclusione.

La sentenza è del giudice del Tribunale di Tempio, Marcella Pinna. Sono state accolte le richieste del pm e del legale di parte civile, l'avvocato Dario Annunziata.

La vittima della diffamazione, stando alla ricostruzione di Annunziata, veniva "bullizzata" da un gruppo di colleghi che commentavano le "puntate" della saga diffamatoria (pubblicata a puntate per diversi mesi) con testi dal contenuto crudele e umiliante.

L'intervento della parte civile è stato durissimo. Annunziata ha parlato di "cattiveria umana" e ha segnalato al giudice le conseguenze morali e psicofisiche dell'aggressione continua via social.

Donatella Pau, legale della dottoressa accusata di diffamazione, ha spiegato che non tutti i contenuti sono attribuibili alla sua assistita. Inoltre, secondo il difensore, il soprannome di Candy Candy non era riferito alla vittima della presunta diffamazione
© Riproduzione riservata