I dati dell'ultimo biennio parlano chiaro, la Procura di Tempio è l'unica in Sardegna ad avere incrementato (più 16 per cento) il numero dei fascicoli.

Nel periodo compreso tra giugno 2019 e luglio 2020 sono stati aperti 4133 fascicoli a carico di noti. Nelle relazioni del ministero della Giustizia e del Csm, di parla di delicate inchieste su corposi interessi economici di rilevanza nazionale e internazionale.

In un quadro come questo la Procura gallurese si avvia verso una situazione di forte rallentamento delle attività. In teoria, Tempio ha ottenuto un aumento della pianta organica, con due nuovi sostituti, ma di fatto tra qualche settimana il capo dei pm Gregorio Capasso, potrebbe ritrovarsi a lavorare con tre colleghi, invece dei previsti in organico. A tutto questo si aggiunge la mancanza di figure chiave tra gli amministrativi (dirigente, direttore e funzionari giudiziari).

L'ufficio rischia la paralisi mentre sono in dirittura d'arrivo indagini affidate ai pool di magistrati e investigatori denominati "Economia" e "Urbanistica e Ambiente".

Il procuratore Gregorio Capasso spiega: "Non parlo ovviamente delle inchieste in corso. Il dato importante è che il nostro ufficio è sottoposto a pressioni elevatissime, che non possono essere lette solo attraverso l'analisi dei dati statistici".

Il carico di fascicoli per ciascun sostituto procuratore è di 922, la media nazionale è di 623. Ancora Capasso: "Sarà difficile persino garantire la partecipazione dei pm alle udienze".

La Procura di Tempio insiste per avere subito altri magistrati e personale amministrativo. Conclude Capasso: "Sono convinto che il procuratore generale e il Csm, che hanno sempre mostrato attenzione per Tempio, daranno corso alle nostre richieste".
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