La determinazione del Comune di Arzachena è arrivata a fine anno e riguarda aziende che operano in alcune delle spiagge più note e frequentate della Sardegna, a partire da quelle della Costa Smeralda.

Il responsabile del Settore pianificazione del Territorio, Mario Chiodino, ha firmato un provvedimento che respinge la richiesta di proroga di 90 concessioni demaniali balneari per altri 15 anni.

Dopo avere acquisito pareri legali e consultato alcuni specialisti in materia di controversie con l’Unione europea, il Comune di Arzachena ha deciso che le 90 concessioni demaniali dovranno essere assegnate con una procedura a evidenza pubblica.

Una commissione valuterà i requisiti dei candidati, così come impone la normativa europea. Nel provvedimento si legge che le leggi nazionali (che hanno scelto la strada del rinnovo automatico) sono in netto contrasto con le disposizione Ue e l’Italia per questa ragione è stata già richiamata dagli organismi dell’Unione europea.

Dunque, ad Arzachena si va verso una procedura a evidenza pubblica per tutte le concessioni marittime. In Comune fanno sapere che si tratta di una decisione tecnica e che comunque si terrà conto degli investimenti già fatti dagli attuali titolari delle stesse concessioni. Il presidente del Consiglio Comunale, Rino Cudoni, ha dichiarato: "Su questo tema le questioni tecnico-legali prevalgono su quelle politiche, il Comune non decide contro qualcuno o qualcosa, ma applica le leggi".
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