Se Atene piange Sparta non ride. Il celebre proverbio acquista, in questo delicato momento, particolare valenza in Gallura, in riferimento alla situazione coronavirus e alla trasmissione dei dati da parte di ATS ai Comuni.

Dopo la denuncia clamorosa del sindaco di Aggius che ha dichiarato di avere ricevuto una segnalazione da ATS di contagiati sconosciuti, residenti inoltre in una via che ad Aggius non è mai esistita, scoppia anche il caso Tempio.

Il sindaco Giannetto Addis da diverse settimane non è in grado di conoscere con esattezza i dati da ATS, ma c'è di più. "L'ultima comunicazione ufficiale che ho ricevuto da parte di ATS risale addirittura a 20 giorni fa - spiega il primo cittadino - Da allora più nulla. Di guarigioni e contagi vengo a sapere informalmente. In questo modo diventa ancora più difficoltoso agire. Inoltre - conclude il sindaco - da quando i tamponi vengono processati a Olbia la situazione è ulteriormente peggiorata".

La comunicazione tra ATS e Comuni è stata, sin dall'inizio, uno dei grandi problemi gestionali della pandemia. Malgrado qualche proclama di riorganizzazione, nei fatti le cose in diversi centri non stanno migliorando, tutt'altro. Infatti i casi di Aggius e Tempio in Gallura non sarebbero isolati.
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