Ha superato le 41mila firme e cresce di ora in ora la petizione "Salviamo la costa di Golfo Aranci" volta ad impedire la realizzazione di un allevamento di ostriche e mitili, già autorizzato dalla Regione, su un'area marina di circa 5 ettari davanti alla spiaggia dei Baracconi.

Diverse star condividono la battaglia, dalla regista Lina Wertmuller alla conduttrice Licia Colò, passando per il campione di basket Gigi Datome.

A dare maggior peso alle ragioni del comitato arriva anche la relazione tecnico-scientifica del biologo marino Benedetto Cristo, che sarà inviata a Regione e ministero dell'Ambiente in supporto ai motivi di opposizione all'impianto. "Studi recenti - spiega - dimostrano che la molluschicoltura può modificare significativamente la dinamica dei nutrienti e il funzionamento degli ecosistemi costieri poco profondi in quanto la filtrazione, accoppiata alla biodeposizione di feci e pseudofeci, crea un accumulo localizzato di materia organica in modo analogo alla sedimentazione di feci e cibo non ingerito nelle vicinanze degli allevamenti ittici".

"Tale sito - chiarisce l'esperto nella sua relazione - è totalmente inadatto alla crescita estensiva dei bivalvi in quanto il trofismo dell'area è insufficiente alla loro alimentazione e alla loro crescita, inoltre l'impatto ambientale sul posidonieto sarebbe disastroso: la Posidonia oceanica verrebbe soppressa dalle deiezioni degli animali stessi, a questi si aggiunge, inoltre, che la riduzione della luce solare dovuta all'impianto, non permetterebbe la fotosintesi".

Insomma, un impatto ambientale non di poco conto secondo il biologo, che conferma le preoccupazioni del Comitato.

Per installare quell'allevamento la società Effediemme ha ottenuto dalla Regione una concessione dello specchio acqueo della durata di 15 anni, e nega che la coltura possa nuocere in qualche modo all'ambiente. Tar e Consiglio di Stato, cui si era rivolto il Comune di Golfo Aranci, ha dato ragione agli imprenditori.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata