Si è svolto oggi pomeriggio l'incontro tra il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, e il coordinatore dell'Unità anticrisi del Nord Sardegna, Marcello Acciaro, per fare il punto sulla situazione coronavirus in questa parte di Gallura.

Sono già cominciate le procedure per sottoporre al tampone tutto il personale di un villaggio turistico dopo i tre casi accertati nella struttura lo scorso fine settimana.

Al momento, secondo i dati forniti dall'Ats, i positivi sono 61, di cui 56 presenti sul territorio. Per tutti è stata avviata la quarantena con sorveglianza attiva con consegna di pasti, medicinali e assistenza a domicilio dietro il coordinamento del Coc, il centro operativo comunale.

Intanto, per facilitare le operazioni al villaggio turistico, per garantire l'ordine pubblico e fornire eventuale sostegno agli operatori sanitari e ai visitatori sono impegnate le Forze dell'Ordine e gli agenti della polizia municipale.

"Quanto avvenuto negli ultimi giorni - dice il primo cittadino - conferma che, anche e soprattutto in vacanza, valgono più che mai le regole di distanziamento sociale e uso delle mascherine. Abbiamo accettato un compromesso alla fine del lockdown: dovevamo tutti mantenere un profilo basso e la guardia alta. La ripresa delle attività economiche e l'apertura dei confini regionali comportava un rischio nell'incremento dei numeri del contagio. Ne eravamo consapevoli e, oggi, additare la Sardegna come focolaio d'Italia è un inaccettabile atto di vigliaccheria".

"Chi ha prenotato le vacanze ad Arzachena - prosegue Ragnedda - è al sicuro. I contagiati presenti sono originati da casi importati e sono isolati. Gesti di irresponsabilità non sono tollerabili, tantomeno gli assembramenti. Le forze dell'ordine e i volontari monitorano il territorio, ma è irrealistico pensare che possano vigilare ogni piazza, ogni vicolo e ogni spiaggia su 82 chilometri di litorale e 220 chilometri quadrati di territorio, 24 ore su 24, e con una media di circa 80mila persone presenti al giorno nel Comune di Arzachena. Il Covid-19 sta mettendo in ginocchio intere nazioni. Io e gli altri sindaci della Gallura e della Sardegna siamo impegnati a salvaguardare persone e imprese con ogni mezzo a disposizione e con ogni provvedimento che riteniamo opportuno, perseguendo l'interesse generale".

Il sindaco ha espresso un commento anche sulla notizia della positività al coronavirus da parte di Flavio Briatore: "La salute resta la priorità e il valore fondamentale. Auguro una rapida guarigione a Flavio Briatore e a tutti i contagiati da questo maledetto virus che ci mette alla prova duramente, anche in quelle che consideravamo le nostre certezze".

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata