Alle 4 e mezza del mattino è entrato in locale kebab di Olbia e, già visibilmente ubriaco, ha chiesto al gestore pakistano, 36enne, di vendergli delle bottiglie di birra. Vista l'ora e visti i divieti, il gestore gli ha detto di no. A quel punto l'uomo è andato su tutte le furie, ha tirato fuori un coltello e si è scagliato contro il pakistano, ferendolo alla testa, al viso e al collo. Quindi, ferito anch'esso per i pugni ricevuti nel corso della colluttazione, è fuggito, portandosi via anche un telefono cellulare.

Protagonista dell'accaduto, un 29enne di origine tunisina.

Dopo l'allarme, sulle sue tracce del giovane si sono messi i carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia, che dopo una serie di ricerche sono riusciti a rintracciarlo.

Di fronte ai militari il 29enne ha provato a resistere all'arresto, minacciando di morte i militari. Ma alla fine è stato fermato e trasportato in ospedale per un trauma cranico rimediato durante la zuffa con il commerciante pakistano.

Dopo le dimissioni dall'ospedale, il giovane è stato trasferito al carcere di Bancali su dispostizione dell'autorità giudiziaria.

Lunga la lista di accuse di cui dovrà rispondere: rapina, lesioni aggravate, minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che della violazione della misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nel comune di Sassari cui era sottoposto.

(Unioneonline/l.f.)
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