I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tempio Pausania hanno eseguito l’ordinanza sostitutiva della misura coercitiva del divieto di avvicinarsi alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima con quella degli arresti domiciliari emessa dal Giudice del Dibattimento del Tribunale di Tempio Pausania a carico di un 30enne di Olbia.

Il provvedimento è scaturito da una richiesta formulata dal Procuratore della Repubblica Gregorio Capasso che ha coordinato le indagini volte a tutelare una donna 33enne di Tempio Pausania, esasperata dal comportamento persecutorio del suo ex compagno.

Nel novembre scorso, dopo un lungo periodo di sofferenza e paura, la donna era riuscita a rivolgersi alle autorità chiedendo aiuto: l'avvio del “codice rosso” aveva consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere la misura del divieto di avvicinamento a carico dello stalker, il quale tuttavia a partire dallo scorso mese di febbraio era tornato a perseguitarla, cercando con insistenza di riallacciare i rapporti.

Alla richiesta dell’uomo di raggiungerla nella sua abitazione, la donna, temendo per la sua incolumità, aveva richiesto l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Tempio Pausania.

L'uomo, nonostante i divieti, aveva continuato con gli atti vessatori anche mediante chiamate anonime. Per questo la Procura della Repubblica di Tempio ha chiesto per lui gli arresti domiciliari.

(Unioneonline/F)
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