Una presunta mega truffa da 9 milioni di euro per ottenere incentivi pubblici nel campo del risparmio energetico.

Sotto la lente della Procura di Tempio Pausania è finita una società in liquidazione che avrebbe presentato documentazioni irregolari sull'esecuzione di lavori in realtà mai eseguiti.

Il gip del tribunale Marco Cossu, su richiesta della Procura, avrebbe disposto il sequestro preventivo di beni per un valore di 11 milioni di euro (i 9 milioni della presunta truffa più due di presunta evasione fiscale).

L'ipotesi di reato contestata alla società è truffa aggravata ai danni del ministero dell'Economia.

Gli accertamenti sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza dopo una verifica fiscale.

In particolare le Fiamme Gialle si sono concentrati sui documenti relativi agli anni 2016 e 2017.

(Unioneonline/F)
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