Si è insediato stamattina negli uffici dell'amministrazione provinciale ad Olbia il sub commissario dell'area omogenea di Olbia-Tempio Pietro Carzedda.

Quello che sulla carta è solo un passaggio burocratico, è diventato una nuova occasione, in un'aula gremita di dipendenti, sindaci galluresi ed ex consiglieri provinciali, per ribadire la volontà di autonomia del nord-est confermata dall'intervento dell'assessore regionale agli Enti Locali Quirico Sanna che ha garantito: "Il 7 giugno voteremo per la nostra provincia".

Per il momento la nomina di Carzedda garantisce la presenza di un interlocutore sul territorio e soprattutto su alcuni nodi cruciali come strade e scuole che hanno risentito della soppressione dell'ente intermedio e della convivenza all'interno di una provincia, quella di Sassari, che ha l'estensione territoriale più ampia d'Italia.

"Quando siamo andati via - ha detto Carzedda, che è stato vicepresidente della Provincia di Olbia-Tempio - avevamo 156 dipendenti, ne sono rimasti una cinquantina. Abbiamo un solo geometra che deve gestire 23 istituti scolastici".

Era presente anche il commissario della provincia di Sassari Pietrino Fois che ha riconosciuto alla Gallura "una dinamica straordinaria che ha necessità di un'autonomia" e ha auspicato una riforma che però preveda enti più snelli.

Non c'è posto per le guerre di campanile interne e lo ha ribadito il sindaco di Olbia Settimo Nizzi: "La nostra sarà sempre la provincia del doppio capoluogo, Olbia-Tempio".
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