È costata circa un milione, quasi 150mila euro sono stati spesi per le poltrone di pelle, è dotata di due maxi schermi e degli strumenti tecnologici più avanzati anche per le dirette streaming: è stata inaugurata stamattina la nuova sala consiliare del Comune di Olbia.

La cerimonia è stata aperta dal vescovo monsignor Sebastiano Sanguinetti che ha benedetto la sala augurando un buon lavoro per la città agli amministratori e ai consiglieri comunali.

Il sindaco Settimo Nizzi (che ieri festeggiava anche il suo compleanno) ha poi preso la parola con un lungo excursus di storia cittadina che è partito da quando nel 1934 è stata inaugurata la casa comunale di quella che allora era Terranova Pausania.

"Avevamo poche migliaia di abitanti - ha ricordato Nizzi - ora Olbia è una città importante. Olbiese è chi ha scelto di diventare olbiese ed è questa la forza della nostra comunità".

Quella inaugurata stamattina è la terza sala consiliare nella storia del Comune. La prima era ospitata nel palazzo comunale di via Dante ma si è poi rivelata troppo piccola. Negli anni Ottanta il trasferimento, insieme a buona parte degli uffici, nell'ex alberghiero. Ora la sala del Consiglio torna in centro nella sede comunale di via Garibaldi aperta qualche anno fa e ricavata dalla ristrutturazione dell'ex scolastico.

Sono però rimaste vuote le poltrone della minoranza che ha contestato una spesa ritenuta eccessiva. Presenti in sala, ma tra il pubblico, solo i consiglieri Rino Piccinnu e Patrizia Desole. "In una città dove il Museo Archeologico ha necessità di interventi di manutenzione continua, dove le palestre comunali ad oggi non risultano fruibili dalle società sportive, dove marciapiedi e illuminazione pubblica sono ancora carenti in molti quartieri e dove l'emergenza rifiuti ha raggiunto livelli spropositati, dove nulla si fa per la messa in sicurezza dei cittadini in tema di dissesto idro-geologico, l'amministrazione guarda altrove", si legge in una nota del Partito democratico - Nessuno contesta e ha mai contestato la reale necessità di una nuova Sala Consiliare ma nel rispetto delle reali priorità della città senza sfarzi eccessivi".
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