Sequestrato un chilo di corallo rosso, di notevole valore commerciale, dalla Guardia Costiera di Porto Torres nel porto dell'Isola Rossa.

I militari hanno colto sul fatto un pescatore subacqueo professionale, un residente del posto, dopo aver controllato una barca da pesca al rientro dall'attività nel porto.

L'operazione si è conclusa con il sequestro anche di tutta l'attrezzatura subacquea e della strumentazione di bordo per la ricerca e il prelievo del prezioso "tesoro marino".

Gli uomini della Guardia Costiera si sono subito insospettiti quando hanno accertato che si trattava di un'unità autorizzata alla pesca del corallo rosso, hanno notato dagli strumenti di bordo che la profondità del mare nel punto di immersione era di circa 30 metri, notevolmente inferiore ai 50 previsti dalla normativa regionale.

Così a carico del pescatore sono scattate quattro sanzioni, per un totale di 8mila euro: per aver pescato in zone vietate, per aver catturato specie sottomisura rispetto ai 10 millimetri consentiti, per non aver effettuato la comunicazione preventiva all'Autorità Marittima e, infine, per aver sbarcato il prodotto in un porto non designato.

Non solo: al trasgressore sono stati inoltre applicati anche 13 punti di penalità sulla licenza di pesca e una segnalazione al competente Ufficio regionale per i provvedimenti relativi all'autorizzazione stagionale alla pesca del corallo.

Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare, attraverso l'analisi delle dichiarazioni di sbarco del corallo e i dati registrati nel profondimetro, ulteriori violazioni alla normativa.
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