"L'orario del coprifuoco non può coincidere con quello di chiusura dei ristoranti. Il coprifuoco fissato alle 22 costringerebbe le persone ad abbandonare i locali in largo anticipo e i ristoratori avrebbero tempi strettissimi per il servizio. L'aumento dei casi in Sardegna durante la zona bianca, periodo in cui abbiamo spostato in avanti l'orario del coprifuoco, non è sicuramente imputabile alle attività di ristorazione. Dobbiamo ripartire in sicurezza, ma dobbiamo farlo con criterio".

Anche la giunta regionale della Sardegna si schiera tra i fautori del prolungamento alle 23 dell'orario di apertura e uscita, un'ora in più di quanto previsto dalla bozza del nuovo Decreto Riaperture elaborato dal Governo Draghi.

La presa di posizione è arrivata per voce dell'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, nel corso della Conferenza delle Regioni.

Nel corso dell'intervento l'esponente della Giunta Solinas si è espresso anche sugli ambulanti: "Dobbiamo consentire loro di ripartire subito. La loro attività si svolge all'aperto, con rischi molto bassi per la diffusione del virus, nel caso in cui siano rispettate tutte le disposizioni anti-contagio".

(Unioneonline/l.f.)

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