Sono quasi un centinaio le persone salvate in Sardegna dal Soccorso alpino e speleologico nel corso del 2020.

I dati sono contenuti nel bilancio d'attività del Sass, relativi allo scorso anno. Nel dettaglio, in dodici mesi sono entrati in azione 239 tecnici, che hanno soccorso 91 persone, nel 58% dei casi escursionisti, vittime soprattutto di cadute e di malori oppure di perdita di orientamento.

La maggior parte degli interventi è stata eseguita nel mese di luglio, spesso con l'ausilio di elicotteri e di unità cinofile, mentre la zona della Sardegna dove si è registrato il più alto numero di chiamate è stata l'Ogliastra.

(Unioneonline/l.f.)
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