Ricorre oggi il 169° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Le celebrazioni, caratterizzate anche quest’anno dal tema “Esserci Sempre”, a causa dell’emergenza sanitaria ancora in atto, si sono limitate a rendere gli onori a tutti gli appartenenti della Polizia di Stato che hanno sacrificato la propria vita per la collettività.

Questa mattina il Questore Paolo Rossi e il Prefetto Gianfranco Tomao hanno deposto una corona di alloro alla lapide commemorativa posta all’ingresso della Questura di Cagliari.

Una celebrazione speciale quella di quest’anno, in cui ricorre anche il 40esimo Anniversario della pubblicazione della Legge numero 121, che nel 1981 ha riconosciuto nella Polizia di Stato la prima forza di polizia civile ad ordinamento speciale e delineato il sistema della Pubblica Sicurezza in Italia. Tanti sono stati gli aspetti innovativi che la legge di riforma ha introdotto nella Polizia di Stato: la “smilitarizzazione” del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, la parità di accesso e progressione di carriera per le donne, il diritto di associarsi in sindacati.

IL BILANCIO - Sono stati organizzati nel periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo di quest’anno, 2.111 servizi di ordine e sicurezza pubblica per i piccoli e i grandi eventi – il 30% in più rispetto allo scorso periodo – , in cui sono state impiegate tutte le professionalità della Polizia di Stato, iniziando dall’Ufficio di Gabinetto, che insieme alla DIGOS compiono il lavoro di pianificazione dei servizi con l’impiego di oltre 81.000 unità di personale appartenente a tutte le Forze di polizia e delle Polizie Municipali, dando riscontro alle direttive impartite durante i tavoli di coordinamento svolti in Questura, a seguito delle indicazioni scaturite dalle riunioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica svolte in Prefettura.

Tra questi, spiccano i servizi organizzati per garantire il rispetto della normativa emanata per il contenimento del Covid.

I DASPO - 120 sono stati i servizi organizzati per manifestazioni sportive. L’ordine pubblico è stato assicurato anche nel corso degli incontri disputati a porte chiuse al “Sardegna Arena” e, laddove si sono create turbative, i poliziotti della DIGOS hanno identificato e denunciato gli autori dei disordini, come accaduto per i 24 appartenenti al gruppo Sconvolts, denunciati per gli episodi illeciti commessi in occasione dell’incontro Cagliari-Crotone, lo scorso 25 ottobre e per i quali è stato emesso anche il provvedimento di D.A.Spo.

In tutti questi servizi è stato di fondamentale importanza il supporto del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, che in questo periodo ha effettuato 3.500 fotosegnalamenti e 200 sopralluoghi, e del XIII Reparto Mobile “Sardegna”.

GLI SBARCHI - La situazione di emergenza sanitaria in atto ha comportato anche un particolare impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato di Cagliari nella gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica in relazione agli “sbarchi diretti” di cittadini extracomunitari sulle coste del Sud Sardegna e in particolare delle problematiche legate alla permanenza degli stranieri presso il compendio di Monastir.

Circa 242, nello stesso periodo di riferimento, sono stati i servizi di ordine pubblico e vigilanza messi a punto dalla Questura, con la preziosa collaborazione del XIII Reparto Mobile, del 9° Battaglione Carabinieri e delle forze territoriali di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, predisposti anche per garantire la regolarità delle operazioni di preidintificazione e fotosegnalamento degli stranieri effettuate dagli specialisti della Polizia di Stato di Cagliari, in particolare della Polizia Scientifica e dell’Ufficio Immigrazione, nei rispettivi settori di competenza.

In quest’ambito la Squadra Mobile ha monitorato più di 100 eventi di sbarco, che nella quasi totalità ha riguardato cittadini di nazionalità algerina. Grazie agli accertamenti effettuati dagli investigatori a seguito del lavoro di identificazione, di questi, due sono stati tratti in arresto in quanto destinatari di ordini di carcerazione e 35 indagati (20 in stato di arresto e 15 in stato di libertà) per rientro illegale in Italia, dopo essere stati espulsi o respinti.

Tale monitoraggio è stato effettuato anche dagli investigatori della DIGOS, nell’ambito dell’attività di prevenzione e contrasto al terrorismo internazionale, attività che è costantemente svolta su tutto il territorio della Provincia e che nel periodo di riferimento ha portato al controllo di 680 cittadini stranieri.

I CONTROLLI - Solo nel territorio cagliaritano, da aprile 2020 fino a fine del mese scorso, sono stati circa 4.300 gli interventi effettuati e 12.000 le persone identificate, 3.300 i veicoli controllati e circa 60.000 le chiamate al 113, gestite dagli operatori Centro Operativo Telecomunicazioni della Questura, che spesso hanno risposto ai bisogni dei cittadini, gestendo direttamente diverse situazioni o anche solo fornendo le giuste informazioni.

A questi dati si aggiungano i controlli effettuati in tutti gli ambiti di operatività da parte delle Specialità della Polizia di Stato, che hanno consentito di identificare un numero che ha sfiorato le 150.000 persone.

In particolare, gli operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria Sardegna hanno effettuato 1.570 servizi di ordinaria vigilanza agli scali ferroviari per la prevenzione dei reati in ambito ferroviario, in cui sono state controllate oltre 30.000 persone.

Nei porti e negli aeroporti intenso è stato l’impegno della Polizia di Frontiera sia per la sicurezza degli scali aeroportuali sia per i controlli delle autocertificazioni sugli spostamenti tra regioni e in abito internazionale, durante i quali sono state controllate più di 91.000 persone e 100 veicoli.

Nell’ambito di questa Provincia, sulle nostre arterie stradali, sono state impiegate 3.056 pattuglie della Polizia Stradale, rilevando 5.184 infrazioni al Codice della Strada, di cui 175 per eccesso di velocità e 104 per guida in stato di ebbrezza. Inoltre, durante i 52 servizi per il contrasto delle cosiddette “stragi del sabato sera” organizzati durante il fine settimana nelle varie località della Provincia, sono state accertate 43 violazioni.

SLOT E SCOMMESSE - Anche nell’ambito dei controlli amministrativi l’attività della Polizia di Stato si è modulata per garantire il rispetto della normativa anti Covid-19, contraddistinguendosi ancora una volta nel contrasto alle irregolarità nella gestione degli esercizi pubblici, nonché al gioco e alle scommesse illegali.

Sempre nello stesso periodo, da aprile 2020 a marzo 2021, i poliziotti della Divisione polizia Amministrativa hanno effettuato 217 controlli, nel corso dei quali sono state sequestrate 39 apparecchiature per il gioco illegale e irrogate sanzioni amministrative per un ammontare di quasi 450.000,00 euro. Inoltre, è stata disposta la chiusura ex art. 100 per 8 esercizi pubblici irregolari. Tra questi, per i gestori di due locali sul territorio della Provincia, rispettivamente nell’ottobre e nel dicembre scorsi, i Sindaci dei Comuni di Cagliari e Sestu hanno provveduto con successiva ordinanza alla revoca del titolo abilitativo alla somministrazione di alimenti e bevande.

I REATI - Calo dei reati del 15% in tutta la Provincia. Grazie alla profonda conoscenza del territorio delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e a mirate strategie investigative, nello stesso periodo di riferimento sono stati compiuti 481 arresti (con un aumento del 35% rispetto allo stesso periodo scorso), tra cui spiccano i 124 arresti di autori di reati contro il patrimonio, tra cui furti, scippi e rapine (un numero cinque volte superiore a quello del precedente stesso periodo) e 202 (il 18% in più rispetto allo scorso periodo) per spaccio di droga, con quasi 120 Kg di droga sequestrati e denaro provento di spaccio per oltre 270.000,00 euro in contanti. Sono aumentate anche le denunce all’Autorità Giudiziaria (in totale 1130) di circa il 17%.

(Unioneonline/D)
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