Seconda giornata, oggi a Cagliari, per la campagna "Sardi e sicuri". Ieri sono state tantissime le persone che si sono messe in fila, nei vari punti allestiti in città, per sottoporsi gratuitamente al tampone rapido anti-Covid.

Obiettivo dell'operazione è quello di raggiungere almeno il 50 per cento della popolazione, ossia 80mila cittadini. L'appello del sindaco è stato chiaro: "Venite tutti" (QUI IL VIDEO).

E il bilancio del primo giorno presenta un buon risultato, soprattutto per quanto riguarda l'organizzazione: in dieci minuti, tessera sanitaria alla mano, ci si sottopone all'esame e si va via.

Da domani, inoltre, prende il via un'altra novità per la Sardegna: l'obbligo del tampone per chi sbarca, così come disposto dall'ordinanza emanata venerdì dal governatore Christian Solinas. Tre sono le possibilità: test rapidi e gratuiti subito dopo l'arrivo, test a proprie spese entro 48 ore dallo sbarco in un laboratorio accreditato, oppure isolamento fiduciario per dieci giorni. A meno che i viaggiatori siano già vaccinati o abbiano fatto il tampone 48 ore prima.

L'Isola, ha sottolineato il presidente della Regione, unica zona bianca in Italia, "ha il diritto di tornare alla normalità attraverso un percorso graduale che difenda gli importanti risultati raggiunti con grande sacrificio. Il virus è ancora una minaccia e servirà mantenere tutte le precauzioni possibili per uscire dall'emergenza nei tempi più brevi. Continua incessantemente il nostro impegno contro il Covid-19, per i sardi, per i tanti studenti del nostro territorio e per tutte quelle persone che torneranno in Sardegna e che potranno farlo in sicurezza".

(Unioneonline)

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