Riaprire le sale giochi in Sardegna, regione divenuta da oggi zona bianca.

E' quanto chiede As.Tro, associazione degli operatori di gioco lecito, in un'istanza in autotutela inviata alla Regione Sardegna per chiedere, con urgenza, la modifica dell'ordinanza regionale nella parte in cui non include le attività di gioco tra quelle per cui è consentita la riapertura.

L'ordinanza di Solinas ha disposto la riapertura graduale delle attività commerciali. Tra queste, però, non sono state al momento incluse quelle di gioco.

Sono state invece, riaperte tutte le attività di ristorazione, i bar, i pub e le caffetterie, per i prossimi giorni, è in programma la ripartenza delle palestre, delle scuole di danza e dei centri commerciali nelle giornate di sabato e domenica.

As.Tro lamenta "una vera e propria discriminazione nei confronti del gioco pubblico". Secondo un comunicato dell'associazione, l'ordinanza è "priva di qualsiasi motivazione o elemento istruttorio idoneo a giustificare l'inibizione delle attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, e del gioco mediante apparecchi installati presso esercizi commerciali".

Le attività riaperte come i ristoranti, presentano secondo l'associazione gli stessi rischi, se non superiori, alle sale gioco e scommesse, in cui si precisa che è sempre obbligatorio l'uso delle mascherine ed è previsto il rispetto della distanza interpersonale.

(Unioneonline/F)
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