Troppe frane sulla costa e processi di sottoescavazione che indeboliscono il fronte roccioso su tutti il litorale di Porto Torres. Per questo il Comune di Porto Torres chiede alla Regione 3 milioni di euro per completare gli interventi urgenti di messa in sicurezza del costone di Abbacurrente.

Negli ultimi giorni, tra piogge e mareggiate, si sono verificati nell'area altri smottamenti. Si tratta di un fenomeno prevedibile e dovuto a cause naturali. Solo dieci giorni fa è stata aggiudicata la gara di progettazione del secondo lotto di opere di protezione del valore di 1 milione e mezzo di euro. Ora però serve un finanziamento aggiuntivo per contenere il rischio immediato di crolli.

Per contrastare l'erosione sul fronte che va da Balai ad Abbacurrente, sarebbero necessari più di 10 milioni di euro. I 3 milioni serviranno a gestire l'emergenza provocata da questa stagione particolarmente piovosa.

"Si tratta di un fenomeno esclusivamente naturale e non dovuto a incuria da parte dell'uomo - spiega il sindaco Massimo Mulas - che negli ultimi tempi è sempre più frequente nell'isola. Sentiamo però l'esigenza di mettere in sicurezza le calette di Abbacurrente, che vengono scelte dai turisti che amano stare distanti dalle spiagge affollate".

Il personale tecnico del Comune sta eseguendo sopralluoghi quotidiani per monitorare il costone, e contestualmente predisponendo la richiesta alla Regione per l'intervento in emergenza.
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