Clienti seduti nei tavoli ben distanziati e con mascherina: hanno aspettato di ritirare il loro pranzo aderendo alla protesta simbolica #ioapro del pub Red Fox di via San Giovanni a Cagliari.

Nessun consumo di cibo e bevande al tavolo, ma solo la solidarietà della clientela verso il settore della ristorazione. "Vogliamo dimostrare il nostro senso di responsabilità", spiega il gestore Maurizio Stara. "Se siamo in grado di rispettare tutte le normative anti contagio dal lunedì al venerdì, perché il sabato e la domenica non possiamo restare aperti?".

La richiesta principale, in questo difficile momento, è una: "Vorremmo avere chiarezza e regole certe. I continui cambiamenti ci danneggiano ulteriormente. La settimana prossima saremo zona gialla. E quella successiva? Potremo aprire, lavorare solo da asporto o cosa?".

Come tutti anche il Red Fox ha subito grosse perdite. "Stiamo lavorando da asporto e in questo modo siamo riusciti a non licenziare nessuno. Ma è dura. Soprattutto per le troppe incertezze. Chiediamo solo una cosa: poter lavorare in tutta sicurezza. Chi non lo può garantire deve essere controllato e nel caso l'attività fatta chiudere. Non ci deve passare un'intera categoria".

La protesta #ioapro e #nonspengopiùlamiainsegna proseguirà diventando più forte dal 15 gennaio.
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