"Su bonifiche e chimica verde c'è troppo silenzio dalla Regione".

Massimiliano Muretti, segreterio Cgil della Camera del lavoro di Sassari, ritorna sui temi della riconversione industriale e del rilancio del settore nel territorio. Scioperi e presidi davanti ai cancelli dell'ex petrolchimico di Porto Torres, promossi dai sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil e lavoratori ancora in mobilitazione, non sono bastati per smuovere le acque, da troppo tempo torbide sul futuro della chimica verde e delle bonifiche.

"Versalis ha confermato che a gennaio riprenderanno a svolgersi le attività di manutenzione - aggiunge Muretti -, ma sul piano degi investimenti zero totale".

Manca l'intervento della Regione Sardegna che servirebbe da stimolo per aprire un tavolo delle trattative direttamente a Roma. Per i segretari generali, Cgil, Cisl e Uil Francesca Nurra, Pier Luigi Ledda e Giuseppe Maccioccu: "Nelle affermazioni della sottosegretaria Todde, circa la volontà di voler convocare l'Eni ad un tavolo ministeriale, se da una parte si riconosce l'intento di avviare finalmente una nuova interlocuzione con il colosso industriale, dall'altra, non avendo registrato nelle sue parole, nonostante il richiamo all'arbitrato, l'esplicito riferimento a Matrica, Versalis e Novamont, differentemente da quanto avvenuto per Eni-Rewind, temiamo che possa determinare una generica e indeterminata interlocuzione con Eni circa le sue reali intenzioni sullo stabilimento".

Il Covid sembra aver spostato l'attenzione su altri fronti, ma il tema lavoro resta sempre attuale. Per questo è necessario un confronto che richiami Eni al mantenimento degli impegni presi, un tavolo che per i sindacati dovrebbe aprirsi alla presidenza del Consiglio dei Ministri dove fu sottoscritto nel 2011 il Protocollo sulla chimica verde.
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