Nessuna risposta alle domande del gip Gabriella Muscas.

Carlo Uda e Roberto Paoni fanno scena muta nell'interrogatorio di garanzia seguito all'arresto di ieri per molteplici fatti di bancarotta e un ammontare complessivo del crac pari a 155 milioni di euro.

La richiesta di carcerazione firmata dal pm Pilia è stata eseguita dagli uomini del Nucleo della Guardia di Finanza: si parla di un vorticoso passaggio di denaro tra varie società tutte riferibili a Uda, ritenuto il dominus delle operazioni definite illecite dalla Procura (con l'obiettivo di svuotare le casse delle imprese a suo vantaggio).

Gli altri indagati sono Isabella Ongarelli di Iglesias e Paolo Pomata di Carloforte, persone di fiducia di Uda, amministratori e soci di diverse società fallite e ora agli arresti domiciliari, Antonio Macciotta, Riccardo Peracca, Giovanna Perrotti (moglie di Uda), Antonello Melis, Lucia Cauli e Margherita Collu.

Le società fallite: Icnos (la capogruppo), Laura Immobiliare, Santa Chiara Resort, Gipfin, Sant'Elia di Nuxis.
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