Dalla Regione arrivano "ulteriori misure straordinarie urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-19 nel territorio regionale della Sardegna".

Si tratta di una nuova ordinanza, la numero 48, che va a modificare l'articolo 6 di un precedente provvedimento, il numero 44 del 22 settembre 2020 (LEGGI), riguardante la raccolta rifiuti alla luce dell'emergenza coronavirus.

Ecco il nuovo testo: "I rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria dovranno essere conferiti presso gli impianti TMB (es. trattamento meccanico, meccanico-biologico o biologico-meccanico), che comunque non devono prevedere alcun tipo di operazione manuale su tali rifiuti, oppure direttamente in discarica".

"Nel caso di conferimento in discarica il gestore dell’impianto dovrà assicurare la sterilizzazione del rifiuto ovvero, in deroga all’art. 7 del D.Lgs. n. 36/2003, un trattamento che contempli: a) inserimento dei sacchetti integri all’interno di appositi big-bags omologati e certificati, aventi adeguate caratteristiche di resistenza per garantire la sicurezza nel trasporto e nello stoccaggio degli stessi in modo da evitare qualsiasi fuoriuscita del materiale; b) confinamento dei rifiuti de quibus in zone dedicate della discarica; c) copertura giornaliera con idoneo materiale in grado di evitare dispersioni e di contenere le infiltrazioni di acqua meteorica”.

La Regione, inoltre, annuncia, che la validità dell’ordinanza n.44 del 22 settembre 2020 è prorogata sino al 31 gennaio 2021.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata