Primi arrivi, primi problemi. Il test obbligatorio per i turisti è in vigore da poche ore, ma negli scali sardi in pochi si presentano con il certificato di negatività.

Impossibile anche prenotare un tampone per chi arriva nell’Isola: “Nei laboratori di analisi chiedono l’impegnativa del medico di famiglia: come faccio? Tornerò a casa”, racconta Camilla Villani, turista di Treviso appena sbarcata a Cagliari.

Le società di gestione degli aeroporti sardi stanno distribuendo volantini informativi ai passeggeri in arrivo. Ma la confusione è tanta, anche dopo la nota esplicativa dell’ordinanza regionale diffusa ieri sera.
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