Nieddu: "Dal 3 giugno nessuna certificazione, decide il governo"
L'assessore alza bandiera bianca e precisa: "In ogni caso la certificazione non sarà obbligatoria"La Regione abbassa le pretese, e l'assessore alla Sanità Mario Nieddu smentisce in qualche modo il governatore Solinas.
"Senza certificato il 3 giugno non si entra", aveva detto il presidente della Regione.
Ma ora l'assessore leghista frena: "E' possibile che chi arriva dal 3 giugno non sia tenuto a certificare nulla, ad oggi le regole sono queste", afferma a margine di una conferenza stampa sulla telemedicina.
"Siamo nelle mani del governo - ribadisce - e in attesa che, possibilmente, dia regole uguali per tutti".
Quanto alla certificazione di negatività, non sarà obbligatoria per chi entra nell'Isola: "Sarà necessariamente volontaria, noi non possiamo costringere nessuno a farsi un test".
Nieddu rivendica tuttavia le proposte della Regione e specifica: "Non abbiamo mai proposto un passaporto o patente sanitaria. La proposta che ho elaborato e portato in commissione Salute della Conferenza delle Regioni, dove approderà il 3 giugno, consiste nella richiesta della semplice liberalizzazione per dare la possibilità a chi lo desidera o ha sintomi riconducibili al Covid di effettuare un tampone molecolare o un test sierologico presso i laboratori privati".
Test i cui risultati "si potrebbero spendere in qualcunque occasione ne venisse fatta richiesta, poi sta alle Regioni decidere se utilizzare o meno questo metodo".
Quanto ai voli privati, l'assessore precisa: "E' vero, chi sta arrivando si sta munendo di certificazione da esibire all'arrivo, ma ricordo che siamo ancora in periodo di blocco. Dal 3 giugno si apre alla mobilità interregionale senza alcuna preclusione".
(Unioneonline/L)