La Sardegna è pronta per la riapertura dei propri confini a partire dal 3 giugno.

Secondo uno studio della Fondazione Gimbe, che sta monitorando il quadro sanitario in Italia in vista delle totali riaperture dal prossimo mercoledì, l'Isola è tra le Regioni con le più basse percentuali di tamponi diagnostici positivi, escludendo quelli eseguiti per confermare la guarigione virologica o per necessità di ripetere il test.

Il dato si ferma allo 0,2%, percentuale nettamente al di sotto della media nazionale, che è pari al 2,4%. Accanto all'Isola Calabria e Umbria, mentre fa meglio soltanto la Basilicata, con una percentuale dello 0,1%.

Non sono pronte invece alla riapertura, in base alla ricerca di Gimbe, la Lombardia, la Liguria e il Piemonte.

I dati analizzati, precisa la fondazione, riguardano il primo periodo post-lockdown, quello dopo il 4 maggio: le riaperture del 18 maggio potranno essere valutate con più esattezza nel periodo 1-14 giugno, tenendo conto di una media di 5 giorni di incubazione del virus e di 9-10 giorni per ottenere i risultati del tampone.

(Unioneonline/D)
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