Spiagge aperte in tutta la Sardegna, ma solo per la pesca.

Lo ha precisato in una circolare inviata ai comuni l'assessorato regionale degli Enti Locali, chiarendo così una parte un po' "dubbia" dell'ordinanza sulla fase 2 di Christian Solinas.

"La pesca sportiva per fini ricreativi, turistici o sportivi è consentita anche nelle spiegge, oltre che dalle imbarcazioni" si legge nel documento firmato dal diretto generale Umberto Oppus.

Permane, viene spiegato il "divieto di assembramento e l'obbligo di distanziamento personale".

Consentita "la pesca sportiva, subacquea, da terra o a lenza da natante, imbarcazione o nave da diporto".

Visto infatti il divieto di accedere ai litorali per la balneazione, spiega Oppus, "non sussiste alcuna ragione per ritenere efficaci quelle limitazioni all'esercizio della pesca che, in condizioni di normalità, sono motivate dalla sola esigenza di sicurezza nei confronti dei bagnanti".

"Conseguentemente - si legge nella circolare - deve ritenersi che il richiamato art. 24 dell'Ordinanza 20/2020 del Presidente della Regione Sarda dispone che, finché perdura la sospensione dell'accesso del pubblico alle spiagge, l'attività di pesca per fini ricreativi, turistici o sportivi in mare è consentita nell'intero territorio regionale, senza le limitazioni di spazio e di tempo ordinariamente previste ad esclusiva tutela dell'incolumità fisica dei bagnanti".

(Unioneonline/L)
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