Sardegna e Valle d'Aosta sono la lepre e la lumaca - almeno nei giorni del 4 e 5 aprile - nella lotta al coronavirus secondo la Fondazione David Hume, che da ieri ha iniziato la pubblicazione di un bollettino settimanale sull'andamento dell'epidemia nelle regioni italiane e nelle due province autonome di Trento e Bolzano.

Nel bollettino l'andamento dell'epidemia viene valutato tramite un unico indice, sintetico e intuitivo. Misura la velocità di propagazione del contagio e si legge come una temperatura, che va dai 42 gradi (epidemia galoppante) ai 37 (epidemia sostanzialmente arrestata).

Stando ai dati, negli ultimi due giorni la Regione con dinamica del contagio più lenta è risultata essere la Sardegna, con una temperatura di 37,6, quella con la dinamica più veloce la Valle d'Aosta, 40,4.

La temperatura negli ultimi due giorni (Dal sito Fondazione Hume)
La temperatura negli ultimi due giorni (Dal sito Fondazione Hume)
La temperatura negli ultimi due giorni (Dal sito Fondazione Hume)

Penultima è la regione più colpita dall'epidemia, la Lombardia, con una temperatura di 37,9. In Italia la "febbre" si attesta a 38,1. Bene anche Emilia Romagna, Liguria, Umbria e Molise, male invece Calabria, Sicilia e Basilicata.

La tendenza dell'epidemia dei due suddetti giorni inoltre, se confrontata a quella degli ultimi otto giorni, è in rallentamento ovunque, eccezion fatta per il Molise, la Valle d'Aosta e la Provincia di Bolzano.

La tendenza (dal sito Fondazione Hume)
La tendenza (dal sito Fondazione Hume)
La tendenza (dal sito Fondazione Hume)

(Unioneonline/L)
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