Una clinica in miniatura dedicata ai poveri. Al numero 115 di via Della Pineta quindici medici e cinque infermiere vincenziane, tutti volontari, lavorano per offrire assistenza sanitaria gratuita a chi ne ha bisogno. L'idea è di suor Anna Cogoni, da sempre impegnata nell'accoglienza di minori, migranti, padri separati e donne vittime di violenza.

L'OBIETTIVO - La nuova sfida è un ambulatorio nel quale ricevere chiunque abbia necessità: "L'idea è venuta a me e a suor Rina Bua, si tratta di un centro di orientamento sanitario nel quale le persone possono parlare con i dottori ma anche trovare assistenza per bisogni quotidiani. Siamo apolitici e aconfessionali, qui chiunque può avere aiuto e ascolto grazie ai volontari", spiega suor Anna mentre mostra ogni angolo di questo piccolo tempio della solidarietà. Una sala d'attesa, due ambulatori e un bagno. Il volto di suor Tambelli in un ritratto all'ingresso: "Il centro è intitolato a lei".

Alle quattro del pomeriggio il primo medico è già in servizio: Enrico Giua Marassi, 74 anni, pneumologo dell'ospedale Binaghi ora in pensione indossa il camice e riceve la prima paziente. "Non vogliamo sostituirci al sistema sanitario o ai medici di famiglia, si tratta di offrire assistenza anche per fare una pratica sanitaria, spiegare quale strada seguire per sottoporsi a degli esami". Consigli ma anche soluzioni pratiche. "I medici di famiglia sono bravissimi ma spesso sono carichi di lavoro e i pazienti non sanno a chi rivolgersi. Non si tratta solo di visite - specifica ancora suor Anna -. Per esempio, per fare una puntura mediamente si pagano venti euro: qui si possono fare in maniera del tutto gratuita. Ma non solo, offriamo aiuto anche nell'accompagnare le persone verso un percorso specifico, tutti coloro che hanno necessità di supporto, di risposte possono rivolgersi al nostro centro senza bisogno di un appuntamento".

L'OFFERTA - Tutto è iniziato a giugno dello scorso anno: in pochi mesi suor Anna ha trovato il locale giusto, stipulato un contratto d'affitto, incaricato un'impresa di eseguire i lavori. "Abbiamo ricavato una stanza in più per poter avere almeno due ambulatori e garantire la presenza di più medici".

L'offerta copre diverse specializzazioni e altre potrebbero aggiungersi nelle prossime settimane. "Trovare i medici non è stato difficile: ne ho parlato con a Pier Paolo Vargiu che è il coordinatore dell'équipe e con Anna Maria Onano e in un attimo si è sparsa la voce". La risposta è stata immediata: medici in pensione, suore specializzate nel campo dell'assistenza sanitaria, ognuno fa la propria parte.

Dopo la visita, il medico decide se prescrivere una terapia o se sono necessari accertamenti: in questo caso indica il percorso migliore, il reparto più adatto e lo specialista al quale rivolgersi.

In via Della Pineta non ci sono farmaci: "Noi non distribuiamo medicine - chiarisce Rossella Melis, 69 anni, farmacista ospedaliera -. Ascoltiamo le persone e cerchiamo di offrire loro le nostre competenze anche se a volte hanno solo bisogno di qualcuno che le stia a sentire".

Mariella Careddu

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