Una perturbazione atlantica porterà a partire da domani sulla Sardegna venti di burrasca e mareggiate.

Lo indica un avviso di condizioni meteo avverse emesso dal Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile.

Dalle 9 di domattina "si prevedono venti forti da nord-ovest, localmente di burrasca, in particolare sulle coste settentrionali e occidentali della Sardegna, dove ci saranno anche mareggiate".

L'invito dunque è alla "massima prudenza se ci si trova alla guida di un’automobile o di un motoveicolo, prestare particolare attenzione nei tratti stradali più esposti, come quelli all’uscita dalle gallerie e sui viadotti". E sulle zone costiere "prestare la massima cautela nell’avvicinarsi al litorale o nel percorrere le strade costiere evitando la sosta sulle strutture esposte a mareggiate. Evitare la balneazione e l’uso delle imbarcazioni".

Il vento porterà un abbassamento delle temperature massime che fino a giovedì si assesteranno tra i 15 e i 18 gradi.

Si chiude dunque la parentesi di caldo record nell'Isola, con temperature altissime per il mese di febbraio. Nella zona di Capo Bellavista, sulla costa centro orientale, alle 13 oggi si sono toccati i 27 gradi. Una temperatura mai raggiunta in Sardegna a febbraio - il precedente record era di oltre 26 gradi - legata al campo di alta pressione che in questo momento insiste sul bacino del Mediterraneo. Cagliari e Olbia, invece, con 22 gradi (dati 3bmeteo.com) risultano le città più calde d'Italia.

"Le temperature di oggi sono molto al di sopra della media di questo periodo - precisano gli esperti dell'ufficio meteo dell'Aeronautica militare di Decimomannu (Cagliari) - a febbraio normalmente si registrano tra i 13 e i 15 gradi. I termometri delle nostre stazioni hanno registrato 22 gradi nel Campidano, 18 nell'area occidentale della Sardegna e 25 a Tortolì".

(Unioneonline/D)
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