Chiedono puntualità nel pagamento delle retribuzioni, la liquidazione delle mensilità di dicembre e della relativa tredicesima. Per questa ragione i lavoratori che effettuano le pulizie dei locali dell'Università, del Comune e del Tribunale di Cagliari, dell'Autorità portuale, dell'Argea e delle scuole della Sardegna sono tornati a scioperare a Cagliari, con un sit-in di protesta, davanti alla sede del Rettorato dell'Università.

Il presidio è stato organizzato da Filcams (Cgil) e Fisascat (Cisl). Sindacalisti e lavoratori chiedono il pagamento degli stipendi da parte della Sis, la cooperativa all'interno del Cns (il consorzio nazionale servizi) che gestisce il servizio in appalto per gli uffici di Cagliari.

"Nonostante le nostre sollecitazioni la società cooperativa continua a non rispettare leggi e norme contrattuali", afferma Monica Porcedda segretaria provinciale della Fisascat. "Abbiamo chiesto più volte alle committenti di revocare l'affidamento dell'appalto ma solo alcune, Comune e Autorità portuale, hanno mostrato disponibilità a risolvere il problema. Stiamo parlando di 270 lavoratrici e lavoratori che lavorano due-tre-quattro ore al giorno, i più fortunati", pochi, "6-8 ore. Persone che hanno quindi stipendi bassissimi, che continuano a garantire il servizio di pulizia, e che non possono certo permettersi ritardi nei pagamenti", aggiunge.

I sindacati protestano per una situazione che, dicono, va avanti dal 2014, "da quando cioè è stato affidato l'appalto oggi in proroga. Questi ritardi nel pagamento degli stipendi sono un problema cronico", dice ancora Monica Porcedda, "abbiamo più volte chiesto una soluzione sia alla cooperativa che alle aziende committenti ma nulla ancora è stato fatto".
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