Sono state identificate entrambe le vittime dell'attacco a London Bridge: due giovani vite spezzate, quella di Jack Merritt, 25 anni, e quella di Saskia Jones, 23.

Entrambi ex studenti dell'università di Cambridge, paradossalmente stavano prendendo parte a un incontro del progetto Learning Together, iniziativa per la riabilitazione dei detenuti. Tutti e due sono stati accoltellati a morte alla Fishmongers' Hall, la sala all'imbocco del ponte dove si teneva l'incontro organizzato dall'Ateneo, cui era stato invitato anche Usman Khan, l'uomo che li ha uccisi, in qualità di ex recluso.

Merritt era un laureato dell'università di Cambridge, era cooordinatore di Learning Together. Il padre lo ha ricordato come "un bello spirito" e ha chiesto che l'attentato non diventi un pretesto per un inasprimento delle pene.

Saksia Jones "era divertente, gentile ed era al centro delle vite di tante persone con un'influenza positiva", così la ricordano i genitori. "Aveva un senso del divertimento meraviglioso e birichino ed era generosa al punto da voler vedere sempre il meglio in tutti. Aveva sete di conoscenza ed era animata dalla grande passione di dare sostegno alle vittime dell'ingiustizia penale". Passione che l'ha portata a partecipare a quell'incontro in cui è rimasta uccisa. Proprio da un ex detenuto.

(Unioneonline/L)

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