Le vittime erano sempre donne. Scelte con cura nella speranza di poter mettere a segno colpi in sequenza con estrema facilità.

Gli è andata male. Il pomeriggio balordo di un rapinatore cagliaritano di 29 anni, Massimo Saba, autore di quattro rapine nei confronti di altrettante donne, alla fine non gli ha regalato gli esiti sperati.

Troppe le "tracce" lasciate dal giovane. Lunedì, a conclusione di serrate indagini, è stato individuato e arrestato dai "Falchi" della Squadra Mobile che hanno operato in stretta collaborazione con i colleghi delle Volanti della Questura.

In particolare nel primo pomeriggio di lunedi, Saba aveva raggiunto i parcheggi del centro commerciale "I Mulini" di via Piero della Francesca. È lì che si è infilato in un'auto armato di coltello minacciando la proprietaria e intimandole di scendere dalla propria autovettura, una Smart.

Con quella macchina ha poi iniziato il suo viaggio criminale. Alle 14,30, in via Cixerri a Monserrato, la seconda rapina. Saba l'ha strattonata violentemente per strapparle la borsa da palestra. Poi, sempre a Monserrato, il terzo colpo vicino alla stazione della metropolitana. La vittima, una ragazza. Saba le ha puntato la chiave della Smart alla gola intimandole di consegnargli lo zaino, ma la pronta reazione della giovane ha impedito la rapina.

Alle 14, 50 la quarta rapina a una donna che stava per salire a bordo della sua autovettura parcheggiata nella via Segni a Selargius. Le ha sferrato un violento pugno al volto, colpendola tra lo zigomo e l'arcata temporale destra, e immediatamente dopo le ha strappato la borsa.

A inchiodare il rapinatore sono state soprattutto le imnmagini della videosorveglianza del centro commerciale che hanno consentito, insieme alle testimonianza delle vittime, di chiudere il cerchio, arrestare Saba e condurlo in carcere a Uta.

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