Turismo, scambi commerciali e culturali e anche la necessità di fare presto completa chiarezza sull'omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso al Cairo nel 2016.

Sono stati alcuni dei temi al centro dell'incontro, avvenuto oggi a Palazzo Bacaredda, tra il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e Hisham Badr, ambasciatore in Italia della Republica d'Egitto, giunto in Sardegna per una tre giorni organizzata Global Action, organizzazione no-profit che lavora a Roma con Ambasciate, Nazioni Unite e scuole superiori, che porterà il diplomatico egiziano anche al liceo di Macomer.

"Nel corso del lungo colloquio - si legge in una nota diffusa dal municipio - il sindaco Truzzu ha evidenziato i punti di forza della città di Cagliari, il turismo in crescita, il patrimonio storico, architettonico e il vivace tessuto culturale. Ma anche le bellezze naturali ed il grande e prezioso patrimonio ambientale.

L'ambasciatore Badr ha auspicato forme di collaborazione e gemellaggi tra l'Egitto e la nostra regione, in quello spirito del Mediterraneo che sottende le nostre relazioni di amicizia".

"Cagliari - ha detto Truzzu - offre grandi opportunità di crescita per aziende e privati che possono esprimere qui idee, creatività e progetti. Ed è forte anche la presenza nel settore dell'Information Tecnology, con molte aziende che hanno privilegiato come sede stabile il nostro territorio e un porto che può offrire grandi opportunità per nuovi scali commerciali. Cagliari è una città che vuole ripartire dal mare".

"L'Egitto è un paese in crescita - ha sottolineato dal canto proprio l'ambasciatore Badr - con grandi talenti. E tutti questi settori possono rappresentare forti elementi di scambio e di formazione."

Il sindaco - che al suo insediamento aveva fatto rimuovere lo striscione "Verità per Giulio Regeni" ritenuto "pericolante", suscitando le reazioni dell'opposizione - non ha mancato di rimarcare all'ambasciatore la "necessità di fare luce al più presto sulla tragica vicenda del ricercatore italiano, ucciso tre anni fa in Egitto".

"È un caso tragico per l'Italia e per il nostro paese - ha commentato il rappresentante del Cairo - e per l'Egitto è un impegno nella ricerca della verità. In questo senso continuano costantemente gli scambi e i rapporti tra la Procura egiziana e la Procura italiana".

(Unioneonline/l.f.)
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