Fine di un incubo per un padre e una madre di Assemini, da mesi bersaglio di botte e maltrattamenti da parte del figlio minorenne.

Il ragazzo, al culmine dell'ennesimo episodio di violenza, è infatti stato allontanato dall'abitazione di famiglia, grazie all'intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile, accorsi nell'appartamento per soccorrere la coppia.

I fatti.

Il giovane, 17 anni, tossicodipendente e già seguito da una comunità, torna a casa e, come suo solito, inizia a dare in escandescenze, prendendosela con i genitori, picchiandoli e minacciandoli.

La coppia prova a farlo ragionare, a calmarlo, ma non c'è verso. Anzi: il 17enne, al culmine della sua furia, afferra un martello e inizia a distruggere mobili e suppellettili dell'abitazione.

A quel punto la madre, disperata, prende il telefono e compone il 112.

Sul posto arriva una pattuglia di carabinieri, che, dopo una colluttazione, riescono a bloccare il ragazzo, fuori di sé, e ad allontanarlo dalla casa e dai suoi, malcapitate vittime della sua rabbia cieca.

Ora il 17enne si trova rinchiuso nel carcere minorile di Quartucciu.

Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia (secondo quanto raccontato dai genitori, sarebbero numerosi gli episodi di violenza avvenuti nell'ultimo anno) e anche di estorsione, per i ripetuti tentativi di spillare denaro al padre e alla madre.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata