Quarantacinque chili di pietre e sassolini provenienti dalle spiagge iglesienti di Masua e da quelle oristanesi di Is Arutas.

È il bagaglio "extra" con cui ha provato a lasciare la Sardegna un turista proveniente da un'altra regione italiana, arrivato nell'Isola, oltre che per una vacanza, anche per fare razzia.

Ma la pesantissima valigia non è sfuggita agli addetti ai controlli dell'aeroporto di Elmas, che sono riusciti a intercettare il maltolto, nonostante il turista in questione avesse deciso di imbarcare il bagaglio, pagando anche un sovrapprezzo.

Per il "furbetto" - che si sarebbe giustificato dicendo, litania già sentita, "non sapevo fosse vietato" - non sono scattate sanzioni. Almeno per il momento.

A segnalare l'episodio - l'ennesimo dall'inizio dell'anno - è stata la pagina-sentinella di Facebook "Sardegna rubata e depredata".

La stessa pagina precisa che i 45 chili di patrimonio naturale indebitamente sottratto ai litorali sardi occidentali saranno presto riportati nel luogo di prelievo. A casa.

(Unioneonline/l.f.)
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