Si era appena addormentata, con il figlio di pochi anni che riposava accanto a lei.

Pochi istanti di dormiveglia, poi il compagno le era saltato addosso.

Così era iniziata l'aggressione denunciata da una giovane donna cagliaritana, vittima del comportamento di un noto animatore delle serate musicali in varie discoteche dell'Isola.

L'uomo, mandato a processo e difeso dagli avvocati Marcello Marcelli e Carlo Loi, è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di carcere per violenza sessuale.

La vicenda - L'imputato, del quale non pubblichiamo il nome né l'età per tutelare l'identità della ragazza, era stato rinviato a giudizio al termine delle indagini preliminari coordinate dal pubblico ministero Rita Cariello. La sostituta procuratrice aveva aperto il fascicolo una volta letta la denuncia, che seguiva una burrascosa separazione.

Secondo la ricostruzione investigativa, la violenza era avvenuta tra il 25 e il 31 dicembre 2011.

La violenza sessuale - Il processo si è svolto davanti alla prima sezione penale presieduta dalla giudice Tiziana Marogna: tutte le udienze si sono tenute a porte chiuse per la delicatezza dei fatti.

L'aggressione era stata compiuta nella camera da letto, col figlio di pochi anni che dormiva nel lettino accanto ai genitori.

L'imputato secondo l'accusa aveva tentato alcune avances, respinte però dalla convivente intenzionata a dormire.

Poi l'uomo aveva tolto con la forza il pigiama alla donna ed aveva portato a termine la violenza.

Prima e durante l'aggressione - è spiegato nella contestazione - la vittima aveva chiesto ripetutamente all'ex compagno di non insistere nelle richieste e di fermarsi. Senza riuscirci. Col rischio di svegliare il figlio.

La condanna - Alla donna, parte civile con l'avvocata Stefania Mereu, il Tribunale ha riconosciuto 10 mila euro di provvisionale.

«La mia assistita», chiarisce l'avvocata Mereu, «desidera che il denaro vada al consultorio diocesano che, in questi anni, l'ha supportata e le è stata accanto». In precedenza un altro processo per maltrattamenti e stalking - seguito alla separazione della coppia - si era chiuso in primo grado con l'assoluzione dell'uomo. La causa ora pende in Appello.

Francesco Pinna

© Riproduzione riservata