"Occorre far ripartire subito tutti i cantieri Anas attualmente sospesi. Quello sulla SS 125 a Tortolì, quello sulla SS 131 a Nuraminis, il lotto 4 della Sassari – Alghero, i lotti 1 e 3 della SS 195".

L'appello arriva dal segretario generale della Cisl Giovanni Matta.

"Da mesi come sindacato dei lavoratori edili sollecitiamo un cambio di passo da parte dell’Anas Sardegna e dell’Anas in genere e, non a caso, abbiamo dato vita a diverse iniziative di mobilitazione. L’ultima, in ordine di tempo, quella tenutasi ad Abbasanta lo scorso 25 giugno. Dopo un anno di rinvii non è più ammissibile che i cantieri citati non vengano riaperti ed in tal senso come Filca esprimiamo il nostro apprezzamento per le azioni che l’assessorato regionale dei Lavori pubblici vuol mettere in campo nell’intento di sbloccare la situazione. Il commissariamento da affidare alla struttura tecnica della Regione ci sembra il minimo".

Aggiunge Matta: "Non solo per questi cantieri ovviamente. L’Anas è il più grande 'produttore di lavoro' per il settore delle costruzioni e dispone di una dotazione finanziaria di tutto rispetto; circa 2 miliardi e 400 milioni. Soldi dei sardi, dovuti alla Sardegna, che se utilizzati in modo serio e puntuale possono contribuire ad abbattere il divario infrastrutturale che riguarda la nostra Regione e, soprattutto, ristorare la fame di lavoro che interessa una larga fascia di popolazione sarda".
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