Il presidente della Regione Christian Solinas ha ricevuto a Villa Devoto alcuni tra i massimi rappresentanti della Nasa, dell'Istituto di astrofisica e dell'Agenzia spaziale europea, insieme al premio Nobel per la Fisica Arthur McDonald.

Scopo dell'incontro rilanciare l'Isola come terra di ricerca e innovazione.

"Vogliamo proiettare nel mondo un'immagine della Sardegna diversa da quella tradizionale", ha detto il governatore, "dell'evento di Cagliari, con protagonisti di altissimo livello, si parlerà nella comunità scientifica mondiale. La nostra Isola, con la sua bellezza e la qualità della vita, può diventare davvero un polo di attrazione dei ricercatori di tutto il mondo".

Fondamentale, in questo senso, sarebbe la possibilità di ospitare il progetto europeo Et (Einstein telescope), per l'osservazione delle onde gravitazionali: la Sardegna si è candidata, con le grotte di Sos Enattos a Lula.

Occorre però battere la concorrenza olandese.

Tra i progetti in agenda anche quello relativo alla riconversione delle miniere Carbosulcis per la realizzazione di una torre per la distillazione dell'argon, gas utilizzabile per la ricerca della materia oscura dell'universo ma anche per finalità medico-diagnostiche.

Su questo fronte, ma non solo, è nata un'importante collaborazione con l'università di Princeton, favorita da uno scienziato italiano (Cristian Galbiati, presente all'incontro di Villa Devoto) che lavora nell'ateneo.
© Riproduzione riservata