Si chiude con l’archiviazione definitiva il procedimento giudiziario nei confronti del direttore generale di Abbanoa, Sandro Murtas, degli ex amministratori unici, Carlo Marconi e Alessandro Ramazzotti, e dell’ex credit manager Massimo Cossu.

A sollevare l'accusa di mobbing nei confronti dell'Azienda e in particolare del direttore generale erano stati due dipendenti.

Dopo che il pm aveva chiesto l’archiviazione, l’anno scorso, il Giudice per le indagini preliminari aveva disposto un supplemento d’indagine. Poi l'archiviazione.

Come sottolineato nel provvedimento: "Murtas agì spinto dall’interesse pubblico di risollevare la società Abbanoa spa dallo stato di crisi in cui si trova". Da qui la conclusione del procedimento con l’archiviazione: "Il modo di operare non integra estremi di alcun reato".

"Abbanoa - ha spiegato l'azienda in un comunicato - è stata oggetto di un lungo processo di ristrutturazione aziendale che ha avuto come unico obiettivo (prefissato e raggiunto con successo) il superamento del disastro ereditato dalle gestioni frammentate del passato. Anche nella gestione del personale è stata portata avanti una forte riorganizzazione che portava alla valorizzazione delle risorse umane: nessun provvedimento soggettivo ma precise attribuzioni di responsabilità in base alle priorità di servizio e ai livelli di inquadramento dei responsabili. Lavorare nei servizi pubblici significa sposare l'idea di servizio e continuo cambiamento del lavoro, che si trasforma per soddisfare i Clienti e tutelare i Cittadini sui temi dell'uso delle risorse e dell'ambiente".

(Unioneonline/D)
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