Un lungo applauso per esorcizzare i tanti chilometri da percorrere e le afose temperature della giornata poi il via a una lunga camminata per le vie del paese che ha raggiunto anche la vecchia chiesetta campestre di san Giovanni Battista (con necessaria sosta dato il caldo di oggi), per poi fare rientro nell'abitato con ristoro e saluti finali nella piazzetta di via Roma intitolata a don Giovanni Frongia.

Nessun premio o medaglia per chi giunge primo, l'importante nella "Sulcis... in rosa", è partecipare.

Ed a giudicare dalle quasi 600 presenze odierne (non tutte hanno confermato la loro iscrizione) la prima edizione della camminata al femminile promossa dalla Fidapa Sulcis allo scopo di incentivare le donne a praticare maggiormente sport e attività fisica (anche in funzione di prevenzione delle malattie) si è rivelata un successo.

Lo ha evidenziato anche il sindaco Massimo Ventura poco prima della partenza: "L'evento di oggi è la conferma che con il contributo di tutti si possono accendere i riflettori su tematiche importanti quali il riconoscimento del fondamentale ruolo svolto dalle donne in ogni settore della vita".

D'altronde è proprio questo lo scopo per cui è nata la "Federazione Italiana Donne Arti professioni e Affari", che nel 2018 si è arricchita anche della sezione sulcitana, rappresentata oggi dal vice presidente Sara Pintore: "Abbiamo organizzato 'Sulcis in... rosa' per promuovere il benessere psicofisico delle donne: direi che la risposta ricevuta oggi, molto superiore alle aspettative, ci fa capire che abbiamo centrato il bersaglio. Il tema tocca le coscienze".

Un pensiero che ritorna anche nei commenti di alcune partecipanti, come in quello di Giorgia Congiu, 36 anni, di Iglesias: "È un argomento che mi sta molto a cuore e che dovremmo sempre tenere a mente, ben vengano eventi come questo a ricordarci che è essenziale tenersi in forma".

Un invito quasi superfluo per Annarella Stera, 64 anni: "Vengo dai 35 chilometri percorsi in bici qualche giorno fa e oggi sono qui, non riesco a stare ferma".

Annarella Stera, 58 anni, esibisce il sorriso di chi è riuscita a sconfiggere un brutto male: "La prevenzione è fondamentale, occorrerebbero molti più eventi come questo a ricordarcelo".

Con lei c'è anche la figlia Giorgia, 25 anni: "Bello vedere tante donne di ogni età riunirsi per portare avanti messaggi importanti come questo".
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