Quando si è presentata in Questura, a Oristano, ha detto che da tempo era vittima delle angherie del marito: "Mi picchia, mi maltratta, mi umilia".

Ma agli agenti subito è parso che qualcosa nel racconto non andava. E così, approfondendo le indagini, hanno scoperto che la situazione era tutt'altra.

Era lei a picchiare il marito, "sottomesso e soggiogato - dicono gli inquirenti - alle continue angherie della moglie". Poi andava al Pronto Soccorso, dicendo di aver subito un pestaggio.

La donna, è emerso, non malmenava solo lui, e tante cicatrici sul corpo lo dimostravano, ma anche i quattro figli della coppia, tre dei quali minori e il più piccolo appena undicenne.

I ragazzini venivano presi a calci e schiaffi, venivano graffiati, presi addirittura a cinghiate. E venivano costretti ad assistere ai pestaggi al marito.

L'uomo non l'ha mai denunciata, neanche quando lo costringeva a darle dei soldi: "La amo - ha poi spiegato agli agenti - voglio solo vivere con lei e i nostri figli una vita serena".

La 42enne è stata denunciata per maltrattamenti e calunnia a seguito delle due querele che ha presentato nei confronti del marito. Non potrà più far rientro a casa, se non con apposita autorizzazione del giudice. Se non rispetterà l'ordinanza, rischia il carcere.

(Unioneonline/D)
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