Decimo anno di "Mare sicuro", la grande operazione delle Capitanerie di porto per garantire appunto la sicurezza nei litorali durante la stagione estiva. Quella di Cagliari - competente per il centrosud dell'Isola (da Bosa fino a Capo Monte Santu in Ogliastra, passando per il capoluogo) - schiera trecento militari della Guardia costiera, 26 mezzi navali (più due dei reparti sub) e i due elicotteri.

La Guardia costiera vigilerà sul rispetto delle norme, prima fra tutte l'ordinanza balneare, per fare in modo che le vacanze non siano funestate da incidenti tragici. Il numero di emergenza in mare è in spiaggia è sempre il 1530.

La sala operativa della Guardia Costiera (foto L'Unione Sarda - Almiento)
La sala operativa della Guardia Costiera (foto L'Unione Sarda - Almiento)
La sala operativa della Guardia Costiera (foto L'Unione Sarda - Almiento)

"Maggiore coordinamento tra tutte le unità a mare di carabinieri e guardia di finanza", ha annunciato Giuseppe Minotauro, comandante della Capitaneria di Cagliari, "per presidiare punti diversi del mare centromeridionale ed evitare ai proprietari delle imbarcazioni da diporto doppi o tripli controlli nell'arco della stessa giornata". Si ripete anche l'esperimento, che ormai non è più tale, del Bollino blu: la Guardia costiera lo concederà ai proprietari delle imbarcazioni che richiedono un controllo preventivo a inizio stagione (patente del comandante, dotazioni di bordo eccetera) e dopo ogni singolo controllo in mare.

Il Bollino blu garantirà a tutte le forze di polizia che hanno unità a mare la regolarità della situazione a bordo, e anche questo eviterà l'eccesso di controlli sulle singole imbarcazioni. L'anno scorso erano stati concessi 357 Bollini blu, quest'anno si pensa di raggiungere i 450.
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