"Chiederemo conto delle risultanze del famoso tavolo tecnico domandando di visionare i verbali prodotti dopo un mese di accertamenti e anche i bilanci che finalmente l'Aias dovrebbe aver esibito. Dall'assessore ci aspettiamo che indichi un percorso chiaro e netto che porti alla risoluzione definitiva della vertenza".

Le affermazioni di Claudio Nuscis, segretario sulcitano della Cisl Funzione Pubblica, ben rappresentano la determinazione con la quale, domani alle 11, le segreterie regionali e sulcitane della Fp Cgil, Cisl e Uil incontreranno l'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu.

La riunione convocata dallo stesso titolare dell'assessorato di via Roma dovrebbe far capire quali siano gli orientamenti anche in merito alla recente sentenza d'appello con la quale il tribunale di Sassari ha dichiarato illegittima la revoca della convenzione tra Aias ed Azienda per la Tutela della Salute stabilendo la necessità di una nuova convenzione.

Una delle proteste per gli stipendi arretrati (foto L'Unione Sarda - Farris)
Una delle proteste per gli stipendi arretrati (foto L'Unione Sarda - Farris)
Una delle proteste per gli stipendi arretrati (foto L'Unione Sarda - Farris)

Nel frattempo, ieri, l'azienda ha messo in pagamento l'80 per cento della mensilità di marzo 2019 ma nel conto restano ancora oltre 9 mensilità arretrate.

"Vogliamo sapere - aggiunge Nuscis - come verrà ripianato il forte debito dell'azienda nei confronti dei propri dipendenti senza attendere oltre, anche perché, visti i continui auto licenziamenti tra i lavoratori, a breve potrebbe non esserci più personale da tutelare".

Cgil, Cisl, Uil Fp chiederanno inoltre di riprendere il progetto "Sas Domos" (l'azienda pubblico-privata pensata per sostituire l'Aias) al quale guardano come unica soluzione possibile.
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