Quando i medici del Santissima Trinità hanno provato a farlo nascere con un parto d'urgenza, all'ottavo mese di gravidanza, il neonato era già morto. La mamma, una trentenne originaria di Muravera, ha rischiato di fare la stessa fine ed è stata ricoverata in ospedale per alcuni giorni.

L'inchiesta - Il sostituto procuratore Enrico Lussu ha aperto un'inchiesta e ordinato di eseguire l'autopsia sul corpo del bimbo dopo l'esposto presentato dall'avvocata Miriam Manca, incaricata dalla famiglia del neonato di far luce sulle cause della tragedia avvenuta nel reparto di Ostetricia e ginecologia il 25 aprile.

L'esame è stato effettuato martedì 30 dal medico legale Matteo Nioi e dal collega anatomopatologo Giuseppe Salvatore Porcu del Brotzu. Entro 60 giorni dovranno rispondere agli interrogativi sollevati dalla Procura, anche studiando le cartelle cliniche della madre. Ancora prematuro stabilire se vi siano responsabilità.

La corsa in ospedale - Al momento l'ipotesi formulata dai medici fa riferimento a un possibile distacco della placenta: un imprevisto che può avvenire durante la gravidanza provocando, nei casi più gravi, anche la morte del nascituro. Stando a quanto segnalato nell'esposto della famiglia, la donna aveva riscontrato delle perdite e, per questa ragione, era stata portata d'urgenza da Muravera a Cagliari per essere seguita in attesa della nascita, prevista il mese successivo. Arrivata in reparto, però, le sue condizioni erano apparse subito gravi e alla fine il neonato era morto prima che si riuscisse a farlo nascere.

Ordinata l'autopsia - Il fascicolo per ora è stato aperto per omicidio colposo contro ignoti. Non ci sono iscritti nel registro degli indagati, anche perché gli inquirenti non conoscono ancora né la causa né il momento esatto del decesso. Il pubblico ministero vuole sapere se il bambino è arrivato già morto in ospedale o se la disgrazia sia avvenuta dopo il ricovero. La madre, ancora sotto choc e disperata, è stata ricoverata a causa dell'emorragia ed è rimasta alcuni giorni sotto osservazione: secondo indiscrezioni avrebbe rischiato la vita anche lei, ma poi le sue condizioni di salute sarebbero decisamente migliorate.

Francesco Pinna

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