In una delle scene più intense del cinema mondiale, una stupenda Meryl Streep è costretta a scegliere quale dei suoi due bimbi salvare dallo sterminio in un campo di concentramento. Il film è "La scelta di Sophie", tratto dall'omonimo romanzo, scritto circa 40 anni fa. A una mamma con un figlio in braccio e l'altro tenuto stretto per la mano, l'autorità costituita (un uomo in divisa militare) comunica che uno dei due sarà eliminato e le ordina che sia lei a decidere quale dei due dovrà sopravvivere e quale no. Nel caso si rifiuti, tutt'e due i figli saranno soppressi.

Questa scena, ambientata nella Germania nazista, rappresenta uno degli esempi più estremi di ferocia e di crudeltà di cui può essere fatto vittima l'essere umano (e non solo). L'immenso dolore per la perdita del figlio subisce l'effetto moltiplicatore sconvolgente della "scelta" sotto ricatto cui la mamma deve soggiacere. Siamo alla desertificazione e all'asfissia dei sentimenti, prima ancora che all'eliminazione fisica.

Italia, Aprile 2019. Due famiglie di migranti, salvati da una nave mentre sono in mare alla deriva, chiedono di poter sbarcare nell'isola di Lampedusa. L'autorità costituita (un uomo spesso in divisa, anche se di mestiere fa il Ministro dell'Interno) concede eccezionalmente il permesso. Viene però posta una condizione: possono scendere a terra solo le mamme e i bambini, non i rispettivi padri. Le famiglie devono scegliere. O separarsi, mamme e figli da una parte, padri dall'altra, senza sapere se e quando si potranno ritrovare, oppure rimanere unite e continuare a vagare nel mare, sperando che qualcuno le accolga. Per la cronaca, le famiglie hanno scelto di rimanere unite sulla nave che le ha salvate. La storia non si ripete mai identica, ma le due vicende citate hanno evidenti e preoccupanti analogie. Quello era il nazismo, il male assoluto, sconfitto dopo un conflitto mondiale; questa è una parte dell'Italia di oggi di cui dobbiamo essere consapevoli e contro cui dobbiamo costruire argini di civiltà.

Ezio Laconi

(Docente - Università di Cagliari)
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