Legittime le ingiunzioni fiscali effettuate da Abbanoa nei casi estremi di clienti plurimorosi da anni.

Lo ha confermato il Tribunale di Cagliari in composizione collegiale.

Il caso specifico è relativo a un cliente del capoluogo che aveva un debito di oltre 16mila euro.

"Già in primo grado - si legge in una nota di Abbanoa - in composizione monocratica il Tribunale aveva rigettato l’opposizione al pignoramento del conto corrente presentata dal legale del cliente, l’ex consigliere regionale Antonio Gaia, che però aveva deciso di presentare reclamo: l’esito è stato lo stesso con in più ulteriori spese legali per oltre un migliaio di euro".

"La legittimità di questa autorizzazione - si dice ancora - è stata riconosciuta in primo luogo dal Tribunale amministrativo regionale che già nell’aprile del 2016 ha bocciato una richiesta di sospensiva dell’autorizzazione all’emissione delle ingiunzioni fiscali da parte di un’associazione dei consumatori. Numerose le sentenze anche da parte dei Giudici di Pace e dei Tribunali ordinari. Quest’ultimo provvedimento del Tribunale di Cagliari, destinato a fare da esempio per simili cause, assume ancora maggiore rilevanza perché è stato deciso in secondo grado con i magistrati in composizione collegiale".

"Abbanoa ricorda che prima di arrivare all'ingiunzione fiscale sono tanti gli strumenti utili per regolarizzarsi. Piani di rientro con dilazioni fino a 60 rate con possibilità di sottoscrizione direttamente allo sportello, possibilità di regolarizzarsi anche via web, servizio di soluzione negoziata, un contact center a disposizione di chi voglia consultare il proprio estratto conto e avviare l'iter di regolarizzazione; servizio mail con mail dedicata".

(Unioneonline/D)
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