Dopo 3 anni e sette mesi di lavori, polemiche e disagi, finalmente anche l'ultimo tratto del corso Vittorio Emanuele, all'incrocio con via Sassari, è stato riaperto.

I lavori hanno interessato la messa in sicurezza e la protezione della Domus Romana, la porzione di abitazione risalente ad un periodo tra il II e il I secolo d.C. rinvenuta durante la riqualificazione del Corso. Il ritrovamento si era subito evidenziato per la raffinatezza degli affreschi e il loro eccezionale stato di conservazione.

La copertura di protezione è costituita da una struttura lievemente sopraelevata rispetto al piano stradale, per poter consentire che all'interno dello scavo le altezze siano sufficientemente distanti dalle parti più alte delle mura e allo stesso tempo permettano al visitatore di stare comodamente in piedi. Il dislivello fra il solaio e la strada è risolto e con una breve rampa.

L'accesso all'ipogeo è realizzato in corrispondenza dell'incrocio con la via Sassari, con una botola ad apertura assistita che porta in uno spazio utile per le ispezioni, le manutenzioni e le visite dirette occasionali.

A breve sarà installato, in prossimità della botola di accesso, un pannello illustrativo sulla scoperta archeologica.
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